“La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili.
Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per i bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.”
Secondo la C.M. n. 271/91, a norma del 2° comma dell’art.8 della Legge 53/2003, relativamente alle “Indicazioni per il curriculo”, in base alla nuova bozza delle Indicazioni Nazionali del 2012, nel rispetto del carattere unitario del sistema di istruzione e tenendo conto delle diverse esigenze formative degli alunni, si determina il curriculo disciplinare ed il monte/ore minimo assegnato ad ogni disciplina.
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Classi 1^ |
Classi 2^ |
Classi 3^4^/5^ |
Italiano |
7h |
7h |
7h |
Inglese |
1h |
2h |
3h |
Matematica |
5h |
5h |
5h |
Scienze |
2h |
2h |
2h |
Storia |
2h |
2h |
2h |
Geografia |
2h |
2h |
2h |
Immagine |
2h |
1h |
1h |
Musica |
1h |
1h |
1h |
Motoria |
2h |
2h |
1h |
Tecnologia |
1h |
1h |
1h |
Religione |
2h |
2h |
2h |
Il curricolo è completato dalle seguenti attività opzionali:
classi prime: 1h di creatività, 2h di attività espressiva.
classi seconde: 2h di creatività,1h.approfondimento informatico;
classi terze: 2h di creatività,1h di approfondimento informatico;
classi quarte: 1h di storia locale, 1h di creatività, 1h di approfondimento informatico.
classi quinte:1h di storia locale, 2h di Progetto cinema.
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della R: C.si svolgeranno attività nelle classi parallele.
Fanno parte del curricolo, con valenza trasversale e multidisciplinare, le educazioni: alla salute, stradale, ambientale, alimentare. Per quanto riguarda i progetti relativi a queste educazioni, si prevede la possibilità della costituzione in rete con altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio e dell' utilizzo del supporto delle realtà lavorative e delle associazioni di volontariato eventualmente disponibili.
Il metodo della ricerca/azione consentirà l’attuazione di interventi mirati in cui il rapporto docente/alunno ed alunno/alunno risulti un interscambio positivo.
La gradualità dell’apprendimento, la trasversalità delle discipline, l’attivazione di momenti laboratoriali, la sinergia delle professionalità docenti, la presenza di esperti interni o esterni consentiranno la partecipazione attiva da parte degli alunni e il raggiungimento di esiti di largo respiro.
Nell’ottica dell’acquisizione e della padronanza di tecniche metodologiche funzionali all’offerta formativa ed innovative va inserito il piano di aggiornamento che vede impegnati i docenti di scuola primaria in corsi nazionali di formazione.
La cultura della valutazione è parte integrante del processo scolastico, perché insita nella costruzione e nella realizzazione degli interventi educativi, e si pone come fine la regolazione consapevole e responsabile dell'azione didattica
La valutazione è lo strumento che adegua il percorso didattico alle esigenze dei singoli alunni. Il riferimento normativo è il D.P.R.n. 122 del 22/06/2009.
La valutazione ha volore regolativo e certificativo: permette l’accertamento del possesso dei prerequisiti, in itinere e finali, in stretta correlazione con gli obiettivi programmati.
Sulla base di quanto contenuto nella normativa vigente, il Collegio dei Docenti definisce le competenze disciplinari in uscita e l’apposita modulistica da utilizzare per la certificazione.
I Consigli di Interclasse definiscono, per ciascuna classe, le competenze e i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze”.
I Team Docenti, con cadenza bimestrale, procedono alla verifica dei risultati raggiunti ed individuano i casi a rischio di insuccesso per cui elaborare piani di recupero.
La valutazione quadrimestrale e finale sarà riportata nel documento di valutazione utilizzando, secondo quanto previsto dalla Legge 169/2008, “l’attribuzione di voti espressi in decimi e illustrati con giudizio sintetico-analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”. Al fine di rendere omogenea, funzionale, trasparente la valutazione stessa, sarà predisposto un documento relativo ai criteri di rispondenza tra il voto ed il livello, attraverso la declinazione di indicatori.
I docenti adotteranno i seguenti strumenti di valutazione: prove orali, prove scritte, prove strutturate e non, questionari, lavori individuali e di gruppo, osservazioni sistematiche.
La valutazione sarà:
OSSERVATIVA (sia occasionale che sistematica).
FORMATIVA (capace di mantenere costantemente i processi educativi in atto e di introdurre gli elementi correttivi necessari).
APERTA (intesa come progettualità operativa).
I Consigli di Interclasse, in sede di progettazione didattica, individueranno e definiranno gli strumenti da utilizzare per operare le verifiche.
Si considereranno i seguenti criteri di valutazione:
Comportamento;
Processo di apprendimento
Metodo di lavoro;
Codice linguistico;
Acquisizione di strumenti culturali;
Raggiungimento degli obiettivi
Livelli da assegnare sono stati individuati dai Docenti dell’Istituzione scolastica nel modo seguente:
da 0 a 5, non sufficiente, corrispondente a competenze essenziali non acquisite, nonostante le opportunità di recupero e rinforzo.
6, sufficiente, corrispondente a progresso nelle competenze con esercitazioni di rinforzo e maggiori opportunità didattiche individualizzate.
7, buono, corrispondente ad apprendimento sistematico e regolare; competenze disciplinari adeguate; esecuzione corretta e generalmente accurata.
8, distinto, corrispondente ad apprendimento rapido ed organico; competenze disciplinari sicure ed approfondite; esecuzione sempre corretta e completa.
da 9 a 10, corrispondente a competenze disciplinari sicure, approfondite ed articolate; esecuzione sempre corretta, sicura, accurata, rapida e completa.
Infine sono stati stabiliti all’unanimità i giudizi da assegnare a ciascun alunno per la valutazione del suo comportamento:
Insufficiente ( 5 ), corrispondente a comportamento inadeguato; l’alunno non rispetta le regole condivise, le persone e le cose.
Sufficiente ( 6 ), corrispondente a comportamento poco adeguato e responsabile; l’alunno fatica a rispettare le regole condivise.
Discreto ( 7 ), corrispondente a comportamento controllato e responsabile (talvolta, spesso ); alunno vivace si controlla se richiamato.
Distinto ( 9 ), corrispondente a comportamento corretto; l’alunno appare disponibile e collaborativi e rispettoso delle regole di convivenza; comprende e si adegua a contesti diversi.
Ottimo ( 10 ), corrispondente a comportamento corretto, disponibile, collaborativo e rispettoso delle regole di convivenza; l’alunno si pone come elemento trainante positivo all’interno della classe. Si distingue per il comportamento esemplare.
Si ritiene opportuno limitare l’uso dei voti da 1 a 4 corrispondenti a descrittori negativi che possono ingenerare demotivazione, sconforto e frustrazione negli alunni.